sabato 8 marzo 2008

Killa C.A.L.I - Amore per il gioco 2



Se il nome dell’artista in questione non vi dice granché allora è inutile che smanettate in internet e su emule, tanto non trovate niente. Viceversa chi è attento seriamente alla scena italiana, anche senza calarsi troppo nelle viscere dell’underground saprete che Killa Mazi, non è una novità assoluta. Famiglia South Fam, nonché Mas Mas (Crew metà salentina, metà balcanica), collabo con Amir in Vita da Prestigio, comparsata su un sample di Groove con il pezzo “Colpo di Stato”.
Non un novellino. Assolutamente. Il giovane rapper di Calimera (LE) ha all’attivo diverse esperienze nei dischi delle crew sopracitate,poi due prodotti da solista: “The StreetDealer”, “Amore Per Il Gioco". Poco per avere 23 anni? Fate voi, intanto Mazi ritorna e ci consegna in un piatto d’oro il sequel “Amore per Il gioco 2” tanto per ribadire il concetto.
Un mixtape ricco di contenuti, e che le casse del vostro stereo apprezzeranno. Negli Usa ne escono in via ufficiale almeno dieci al giorno, e non sempre c’è tutto quello stile, quella originalità. Talvolta si prendono le strumentali di altri, altre volte sono solo remix, qualche altra volta sono pezzi che i rapper recuperano dalle loro immondizie. Rare volte esce un mixtape come questo qui, in America. Figuriamoci in Italia.
Qualcuno disse che il rap è la Cnn dei poveri, e aveva pienamente ragione. Il disco inquadra perfettamente il momento storico che sta attraversando l’Italia e la forte perturbazione antipolitica, che pervade le nostre menti. E il ragazzo lo mette in chiaro sin dalla prima traccia, “Fanculo i partiti ora è la mia ora”. E’ il ragazzo che viene dalla strada, e racconta la storia del meridione,contro ogni fuorilegge, contro ogni evasore vestito da galant’uomo, contro i nostri datori di lavoro che giocano a fare i dittatori, contro quei delinquenti del vecchio governo e l’opposizione. Il sound di questo disco è una cosa stellare. Lode a Rako Alma ( metà del disco ha le sue produzioni) che fa valere nella musica che cuce come un sarto, sulla sagoma di Mazi, tutto ciò che di ispanico e belligerante c’è nella sua anima : superproduzioni che lo consolidano, uno dei migliori beat maker emergenti in circolazione. Influeze Dirrty South, e non solo. Provate ad ascoltare la numero undici “Amore e Odio”. La base prima di tutto. Certe cose non si possono esprimere. Dovete provarle. Le emozioni sono difficili da spiegare quando sono così belle. A me stava saltando via il cuore. Roba da sentirvi in paradiso. Voi bambini per bene sarete bendati e rinchiusi in una stanza ad ascoltare questo capolavoro, e direte che sarà di qualche americano. Che cazzo, ne sono sicura. Su quella traccia non rappa Killa Mazi, ma Gasi Tano, e vi assicuro, sa anche lui il fatto suo. Non so, a me Killa Mazi ricorda un po Young Jeezy, magari per quel modo di rappare disteso, e deciso. Incisivo e assestante . Diretto. Ma comunica, sa raccontare. Il talento è bello che acceso. Direi che volendo possiamo riscontrare delle ottime club banger in Nienzi cangia, E “Da Pe a Le” prodotta da Caesar, che è italianissimo e piuttosto conosciuto dall’altraparte per alcuni suoi interessanti mixtape, e curerà gran parte delle produzioni sul nuovo album di Amir. Il mixtape scorre discretamente, e gli argomenti ricorrenti sono la denuncia sociale e la microcriminalità. Un giovane terrone purtoppo ci deve convivere ma non accetterà mai di continuare ad essere “rinnegato” , come la traccia 7, dove il carattere di Mazi, la bravura di Wp al suono, sposano perfettamente, quel tocco raggaeggiante dato dai ritornelli di CoccoVentreIanca. Atmosfere sud incalzanti a non finire, come per la divertentissima “Dai la botta”, ma c’è spazio anche per lo psichedelico, tutto ciò che di più fumoso e rilassante la musica può rendere meglio dell’erba: “Skacz” su tutte, e Shqiptalia gang bang. Dell’ottima melodia in “Cronache da un'altra terra”, e “Lancia i Dadi” dove Killa Mazi ci riflette un po’ dopo averle viste tutte, è aver assodato che il mondo è quello. Non cambia. Concetto che richiude con la traccia finale ”Mai creduto”, che ci risuona come un dolce e amaro saluto. C’è il pieno di roba in questo disco. Buone motivazioni e cibo per le orecchie. Potrebbe incuriosire un ritorno di un Mazi più scanzonato, ma vedete quella è realtà. Quello e il sud. Quelli sono i bastardi che ci hanno governato, e torneranno a governarci. Ha ragione. Non cambia. Non è finto campanilismo, è la realtà, che tutti ne abbiamo le tasche così piene che come dice Damu nella 8 sarebbe più bello”mandare a casa quegli stronzi e festeggiare”. Ma prendiamo le cose positive. POTETE CONTATTARE Mazi e ordinare low cost, questo disco, uno dei mixtape italiani più belli e più riusciti degli ultimi tempi.

www.myspace.com/rakoalma
www.myspace.com/killamazi
www.myspace.com/masmasmusic

5 commenti:

Anonimo ha detto...

che dire...spettacolo! :)

Anonimo ha detto...

Bella recensione..
Mi inviti a prenderlo così ^^

Anonimo ha detto...

;)

Anonimo ha detto...

bellissima recensione!
(questa frase la dice D.A.M.U. no tempoperso)
"come dice Tempo Xso nella 8 sarebbe più bello”mandare a casa quegli stronzi e festeggiare”

Anonimo ha detto...

Grazie per la recensione,davvero ben fatta...E' bello sentire un commento così dettagliato della propria roba da parte di una persona che non ha seguito la lavorazione del progetto, ma ha semplicemente ascoltato il prodotto finito...e non tutti recensiscono dopo una buona fase di ascolto...complimenti e grazie.KillaCali