Dopo l'esperienza delle Sacre Scuole (dove militava con quelli che sarebbero diventati i Club Dogo), il milanese di origini eoliane Dargen D'Amico ha iniziato un percorso da solista che l'ha visto seguire una strada personale e a suo modo distante dai clichè dell'hip-hop italiano, con un suono ricco di aperture sperimentali tra l'uso creativo dell'elettronica e la tensione verso la canzone italiana classica, con la voce e il rap declinati in un'espressività nuova, e testi capaci di giostrare quello spettro di umori che vanno dallo slancio poetico a un uso non banale dell'ironia. Primo frutto di questa direzione l'album "Musica senza musicisti", autoproduzione pubblicata su Giada Mesi nel 2006, che ora, dopo il primo album nato dalla collaborazione con il collettivo Two Fingerz (l’esordio su major è "Figli del Caos", uscito su SonyBmg nel 2007), viene seguito dal nuovo doppio CD da solista "Di vizi di forma virtù", dove convivono in un gioco di tensioni spesso avventurose e sempre spiazzanti le tante anime di D'Amico, quella dell'eretico hip-hop, del rapper che sa usare le sfumature del genere, e del cantautore freak da anni 2000 che gioca temendo i propri fantasmi.
“Fare un doppio album per me ha sempre significato avere il doppio delle possibilità di rendermi chiaro. E in cuor mio ho sempre pensato che ne avrei fatto uno, prima o poi. Forse sarebbe stato opportuno farlo una volta raggiunta una certà maturità artistica. Ma nell’industria discografica, e non solo, i tempi presenti non fanno ben sperare sui tempi futuri. Vi do un consiglio, se avete dei sogni a riguardo è meglio che li anticipiate.”

Dargen D'Amico
"Di vizi di forma virtù" vede anche la partecipazione di:
Crookers sono considerati tra i remixer più innovativi del 2008, hanno collaborato con Chemical Brothers, Moby, Armand Van Helden, Chromeo, Azzido Da Bass…
Marco Zangirolami, master engineer e produttore, negli anni ha collaborato con artisti di fama dedicandosi a generi molto eterogenei, che spaziano dalla musica classica di Roberto Cacciapaglia al pop demenziale di Checco Zalone, passando per Fabri Fibra, J-Ax, Two Fingerz, Dario Serafino, Isoul8, Harley & Muscle, Alex Farolfi, Fabio B…
Emiliano Pepe, la voce soul di Napoli, ha alle spalle un trascorso da pianista nelle band di affermati artisti del panorama neomelodico. Ma Pepe non è solo questo, diplomato in armonia al Conservatorio di Napoli, ha composto musiche per Irene La Medica, Jasmine, Dj Skizo…
Francesco “Frankie” Gaudesi, sound engineer e produttore, ha lavorato a svariate produzioni televisive e a produzioni cinematografiche indipendenti delle quali ha curato anche le colonne sonore.
Paolo "Kboard" Iannattone, songwriter e producer. Ha suonato e collaborato con: Tormento, Piotta, Dj Jad, Pooglia Tribe, Al Castellana, Sud Sound System, Gianluca Petrella, Gopher, Rosalia De Souza, Vinnie Colaiuta, Abraham Laboriel, Stefano Valenzano, Egidio Rondinone, Shocca & Frank Siciliano, Cor Veleno...
La voce di Daniele Vit non passa certo inosservata. Ha collaborato in sala di incisione con artisti del calibro di Alex Britti, Il Bagatto, Flaminio Maphia e Califano. Nel 2002 ha partecipato al Festival di Sanremo con la canzone “Non Finirà".
Bosca, negli ultimi anni ha collaborato come produttore delle musiche negli album di Fabri Fibra, Area Cronica, 0131, Bassi Maestro e DDP
Cover del disco:
3 commenti:
Dargen lo aspettiamo tutti
si dice in giro che sia ricchione...
ahahahaha
lo succhia a dan t?
toxic
è uscito in tutti i negozi di dischi.
Dargen non è ricchione.
www.myspace.com/dargendamico
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