lunedì 22 settembre 2008

Charlie P: la nostra stella

© 2005 Paola Ghirotti
Questo è il bello di un blog: Puoi ottenere quella genuinità che manca alle riviste … Semplicità, genuinità, e spontaneità. Sono le parole chiavi alla scoperta di questo ragazzo siciliano che fa il cantante, ma è come uno di noi. Ama la musica come tanti la fuori.

Dal writing ,alla smisurata passione per la musica: Dai primi testi, al canto, dai primi showcase a Different, chi è in realtà Charlie P?

Un ragazzo catanese di 25 anni con una grande passione, quella della musica, ed in particolare della black music.
Come dico in "Musica", il mio ultimo singolo, il primo testo l'ho scritto a 14 anni ma non era un pezzo r'n'b o hip hop bensì brit pop!!!
Poi mi è capitata tra le mani una cassettina, un mixtape di Piotta e Robba Coatta, e sono rimasto folgorato! Prima pensavo che il rap fosse musica di serie b, perchè bastava parlare su una base per farlo, ma da lì mi sono appassionato e ho iniziato un viaggio a ritroso, partendo dai pezzi hip hop per scoprirne i campioni, tutti i gruppi funk e soul anni '60 e '70... e mi s'è aperto un mondo!! Così ho scoperto artisti come Al Green, Marvin Gaye, Donny Hathaway, James Brown...e la lista potrebbe continuare per anni!
Nel frattempo ho conosciuto ragazzi della mia età che facevano graffiti e, vista la mia passione per disegnare i fumetti giapponesi, mi è sembrato naturale mettermi ad usare gli spray...anche se devo ammettere che i risultati non sono mai stati molto soddisfacenti! Nel frattempo continuavo a scrivere qualche testo, in inglese e in italiano, ma solo dal 2001 ho incominciato a registrare a casa di qualche amico con un microfono da 20 euro attaccato al PC...non mixavamo neppure i pezzi, però ci divertivamo un sacco! Quell'anno ho iniziato anche a prendere lezioni di canto, a fare qualche provino e ad accompagnare gruppi hip hop come vocalist durante i loro live. Poi nel 2002 mi sono trasferito a Roma per l'università e là pure ho cantato su pezzi di amici rappers, ho partecipato al musical Jesus Christ Superstar, fino a quando ho incominciato a fare dei progetti da solista di cui l'ultimo è appunto il mixtape con Dj Kamo "Different".





L'Hip Hop è uno stile di vita, ma si cresce, a 25 anni sei la fuori e devi farti una tua rispettabilità, mollare alcune masturbazioni mentali, crearti una tua dimensione, avere un lavoro che ti aiuta ad andare avanti, insomma devi fare un po di dindini. E' il problema di tutti. Noi siamo sinceri,e i buonisti ci guardano male lo stesso. Vietato dire "voglio fare soldi", poi dicono che siamo troppo attaccati a quelli. Ci dicono che non dobbiamo farne della Musica una questione di soldi. Ma la gente che ama parlare, lo sa quanto spende un artista per fare musica, e che negli ultimi tempi è sempre un investimento a perdere?

Ho smesso da tempo di farmi queste famose pippe mentali, perdere tempo a pensare cos'è hardcore e cos'è commerciale...Io faccio Musica! Se poi la vogliamo etichettare, catalogare, vogliamo capirne le influenze e la direzione possiamo anche parlarne per anni, ma non è una cosa che mi interessa fare. E' proprio questo il concetto che sta dietro "Different", uno showcase di Charlie P che passa da pezzi pop acustici a un 16 nudo e crudo, ma quello è un discorso che va oltre i soldi o le intenzioni, è una pure dimostrazione di quello che sono in grado o meno di fare. Se la gente però si aspetta che gli artisti continuino ad investire senza avere nulla indietro comunque sappiano che smetteranno presto di scaricare il disco dello loro artista preferito, perchè non avrà più la possibilità per farlo. I soldi ci vogliono nella misura in cui un artista decida di vivere grazie alla sua musica e senza soldi l'artista sarà costretto a trovarsi un altro lavoro e a dedicare sempre meno tempo ad essa. Anche io vorrei occuparmi solo di questo, ma la situazione al momento non è delle più rosee e lo dico senza timore.



Tanti hanno constatato quanto impegno ci mette Charlie P, per la musica, per spingere la sua roba, per portarla a quanta più gente possibile. Puoi fare il record di visite del myspace, suscitare curiosità e simpatia ma manca sempre qualcosa, glielo spieghi tu ai ragazzi?

Ho potuto constatare questo, dopo qualche mese dall'uscita del mixtape: in giro se ne parla, la gente lo ascolta, lo scarica su Emule o canali simili, viene a sentire le canzoni sul myspace però ci sono due step fondamentali che mancano. Il primo è il feedback. Per me è importante, se ad un ragazzo o una ragazza piace quello che sente sul mio sito, che me lo faccia sapere! Ho un myspace, un blog, una mail...insomma i canali ci sono eccome! E se poi davvero gli piace il secondo step è comprare il cd, e non venitemi a dire che costa troppo perchè costa quanto un pacco di Malboro!!! Ritornando al discorso di prima, la creatività non viene certo a mancare, ma continuando così mancherà tanto il tempo per poterla esprimere.



Che ne pensi della situazione editoriale delle riviste Hip Hop italiane? Basement e Mood Magazine ti sembrano efficienti? Riescono a dare ciò che proponevano Groove e Db Magazine?

Guarda, il fatto che entrambi i magazine siano in free download online la dice lunga sullo stato di salute della situazione editoriale. Questo ovviamente non va ad intaccare i contenuti che rimangono gli stessi sul web o su carta. Quello che vorrei però è più spazio sulle riviste non di settore sia per l'hip hop che per l'r'n'b e che finalmente si assestasse un po' la situazione e la percezione che l'italiano medio ha dei generi. Cappellini al contrario e gesti di corna, vorrei che si incominciasse a capire di più che c'è altro dietro...ma pare che le cose stiano cambiando gradualmente.



Secondo te alcune riviste quali Superfly, fanno bene a puntare solo sull'underground americano, senza considerare minimamente i giovani talenti italiani?

Sostanzialmente la rivista è loro e ci fanno un po' come gli pare, la linea editoriale non la deve imporre nessuno se non chi dirige la rivista. Per me stare su un giornale in più o in meno non mi cambia il mondo, ma manco se facessero un articolo sul Corriere. Ogni tanto però ho letto Superfly e alcuni pezzi mi sono piaciuti. Avere pubblicità nelle riviste, o se non è possibile farsela nella rete va bene uguale. Avere un budget di 100,000 euro va bene. Avere un management serio alle spalle va bene. Avere un'agenzia che ti piazza 12 concerti al mese va bene. Il resto lascia davvero il tempo che trova.

Avere pubblicità nelle riviste, o se non è possibile farsela nella rete va bene uguale?

Si, la rete è uno strumento fondamentale perchè tanti artisti, me compreso, la maggior parte della visibilità ce l'hanno così ma non è sufficiente. Da soli si possono ottenere risultati, ma mai pienamente soddisfacenti, almeno questo è quello che vedo in giro.
Ma è pure un problema dell'Italia che dorme, fuori vedi persone che grazie al Myspace riescono ad avere contratti discografici perchè la gente li supporta anche comprando cd, merchandising, andando ai concerti, qua c'è molto meno questa mentalità.


Locohama is the place to be!
Perché un ragazzo può preferire fare dell'RnB, piuttosto che il Rap?

Beh è una questione di indole, sostanzialmente. Per me cantare è fondamentale, lo faccio tutti i giorni. E se non lo faccio vuol dire che sto male. Ascolto un sacco di rap, frequento un sacco di gente che ascolta rap, ma il mio cuore rimane là, i miei dischi preferito rimangono sempre gli stessi. Mi piace il pop, alcune cose electro, il rock anni '70, ma il mio amore è la soul music.


Ma l'RnB riuscirà un giorno a sfondare anche in Italia?

Se incomincerai a vedere 10 artisti r'n'b in rotazione su MTV allora ne possiamo riparlare.


Artisti Nu Soul Italiani, stilosi come nessuno quali Daniele Vit, o Souldavid mettono in free i loro lavori. La vedi come una cosa positiva?

Assolutamente no. Una traccia per myspace, una traccia per un mixtape, un EP eccetera è un conto, mettere un disco intero in free download è sintomo che c'è sofferenza a livello di vendite. Cosa che non pregiudica assolutamente la qualità artistica del lavoro, ma col tempo potrebbe andare ad intaccare quella tecnica audio e chissà quante altre cose.
Vedere che la situazione è questa mi rammarica parecchio.




Che ne pensi di?


Alessio Beltrami: un amico, grande autore e compositore

Souldavid: un bellissimo falsetto e un intenditore di musica

Emiliano Pepe: bravissimo sia al piano che alla voce

Irene La Medica: la vera madrina di questa musica in Italia!

Al Castellana: lui è il vero padrino di tutti noi, un pioniere!

Mario Biondi: superlativo, e poi è catanese come me!



Il mixtape è stato presentato come un prodotto al grande pubblico. Ma a chi vuoi arrivare in particolare?

A tutti. Dalla signora che fa la spesa e magari può apprezzare i pezzi più melodici al ragazzo delle medie che s'ascolta quelli più duri. La musica per me è di tutti e per tutti, non faccio mai una canzone pensando a chi potrebbe piacere, ma cerco di fare canzoni il più universali possibili e senza pormi troppi schemi.

graphic by Mr. Wolf
Cosa consigli a un ragazzo che ad oggi vorrebbe fare dell'Rnb? Deve fare come Meneguzzi…

Perchè Meneguzzi fa r'n'b? Consiglio di ascoltare tanta tanta musica e di fare tanti tanti esercizi, sia di canto che di scrittura. Prendere un microfono e attaccarlo al computer e fare dei provini anche senza metterli subito online, di farli sentire agli amici, di imparare dalle canzoni di successo come si struttura un brano e nel momento in cui ci si sente pronti di andare a bussare in giro e tenere le dita incrociate. Io le sto ancora tenendo

A chi ti ispiri? Hai dei modelli particolari, americani e pure italiani?

Come dicevo prima senza dubbio i padri putativi di questa musica, sia del passato che di oggi: Marvin Gaye, Donnie Hathaway, Al Green, Stevie Wonder, D'Angelo, Jodeci, Faith Evans, Erykah Badu, Angie Stone...ma per me la numero 1 rimane sempre Mary J. Blige, qualunque cosa fa
ccia, abbia fatto e farà! Di artisti italiani, mea culpa, non ne ascolto abbastanza ma senza dubbio Mina, Gino Paoli, le produzioni di Mogol, la Vanoni mi hanno lasciato tanto.




Sei per le scuole di canto o il "fai da te"? Tu personalmente che percorso hai seguito per arrivare a quello che sei oggi?

Non esiste una regola però sicuramente studiare musica fortifica, che sia da autodidatta o con un'insegnante. E' così in tutte le cose, bisogna vedere dove vuoi portare il tuo livello. Io personalmente ho iniziato a studiare tecnica vocale verso i 18 anni, quindi respirazione, emissione ecc. non solfeggio e teoria musicale. Poi quando mi sono trasferito a Roma ho studiato con Fulvio Tomaino, vincitore per due anni consecutivi dello European Blues Contest e con una carriera incredibile...mi sa anzi che dovrei ricominciare a studiare!!!

© 2007 Giulio Cangiano
Hai saggiato l'esperienza dei live. Cosa prova un emergente su quel palco? Come è stato esibirsi in Giappone?

Il live è probabilmente una delle situazioni migliori di questo mestiere. Il contatto diretto col pubblico, l'adrenalina che ti pervade, rendere uno show una festa collettiva, non una semplice riproduzione di quello che hai inciso su disco. L'esperienza giapponese è stata fantastica, anzi un doveroso saluto va a Dj Seeb che mi ha permesso di farla. Il pubblico ovviamente non capiva nulla dei pezzi in italiano, però mi seguiva ugualmente ed è proprio questa la cosa bella dell'universalità della musica.


Charlie P può essere romantico, irriverente, riflessivo, ma non ha peli sula lingua: "quando sale lui, poi tutti zitti"! Quando c'è la musica a parlare contano poco i commenti, "Se tu dici no" è la prima buona prova soul che ci hai riservato . Poi con "Nel mio Palazzo", ci metti tutti a sedere e ci racconti una bella storia. Questo pezzo nasce da un ispirazione particolare o è più semplicemente un "viaggio"?

"Nel mio palazzo" è una canzone nata assolutamente per caso, l'ho scritta una mattina durante una lezione che non avevo voglia di seguire! Non è autobiografica nè si ispira a qualcuno di mia conoscenza ma dietro c'è una seconda chiave di lettura: l'anziano rappresenta il blues, la donna sola rappresenta il soul ed il bambino l'hip hop. La nostalgia, la passione struggente e la speranza per il domani.
graphic by Mr.Wolf
Canti in italiano, persino in siculo, ma ti sta bene cucito addosso anche l'inglese. Ci parli un po di "With you" ?

"With you" è nata dal mio incontro con Grand Agent e Liv L Raynge. Io avevo scritto il ritornello sul beat di Etto e loro l'hanno sentito e hanno voluto aggiungerci le strofe. Per me è stata la prima volta come co-autore di un mio brano, ma ci siamo trovati bene ed abbiamo scritto e registrato 4 brani in 4 giorni.

"Domani" con Santo Trafficante è il classico pezzo che una ragazza amerebbe come dedica. Potrebbe essere un singolo?

No, per il semplice fatto che non ha un beat inedito. Però sono felice del fatto che il pezzo abbia un buon riscontro in giro anche grazie al feat di Santo, che saluto.



L'Rnb è particolarmente gradito alle ragazze,e talvolta sono proprio le donne le muse ispiratrici. Pose da latin lover in "Devi Crederci", "Outta Control" e "La Barista". Con l'Hip Hop riesce più facile rimorchiare?

Rispondo citando Fat Joe: "Don't you know all of us rappers are great liars? We like to exaggerate, dream and imaginate". Scherzi a parte, ogni tanto un pezzo dove si lascia spazio al personaggio più che alla persona va pure bene, io nella vita non sono affatto un playboy e nemmeno mi interessa di esserlo!



Un cantautore che si rispetti fa pezzi d'amore come il ciel comanda. "Quando un amore finisce" ti sposa bene con la chitarra. Mentre sei stato molto coraggioso in "indispensabile" in cui hai usato una strumentale più "femminile". E' facile cadere nel banale perché è il solito argomento, invece nel tuo lavoro riscopriamo la semplicità, la cosa più naturale che c'è: l'uomo abbagliato da quella creatura delicata e incantevole che è la donna. Hai una fidanzata? Quanto può influire a scrivere bene,l' avere una dolce compagna di vita?

Si sono fidanzato, e senza dubbio la mia ragazza mi ispira tantissimo in ciò che scrivo. Alle volte mi piace anche immaginare stati d'animo differenti dal mio, calarmi nei sentimenti di altre persone, immaginarie e non, e provare a capire cosa sentono. Indagare nei sentimenti degli esseri umani è intanto un'esperienza che ti arricchisce a livello personale, ed inoltre, può rendere più incisive le parole di un tuo testo se sai stare con l'orecchio proteso verso chi ti sta attorno e sai leggere dentro te stesso. L'ispirazione è alle porte in ogni momento.


La parte più calda del tape porta tre ottime club banger: "Mani su, Che Botta!, e Crolla il posto. Si potrebbero benissimo proporle alle radio?

Grazie per il complimento, sono dei pezzi che mi piacciono molto ancora oggi, anche se incominciano ad avere il loro tempo. Le radio sono un po' reticenti, ma non per le canzoni in sè, che anzi piacciono parecchio. Il discorso è sempre lo stesso, ci vuole una bella macchina dietro ogni artista che faccia sì che il tutto funzioni per il meglio.


Catanese al 100%, nel bene e nel male la propria terra è uno dei primi amori. Poi per questioni di carriera ci si sposta in centri come Roma o Milano, e viene un po di nostalgia. Eppure sembra che quel tuo andare nella capitale ti abbia aiutato anche nella musica. Non è così?

Assolutamente, mi sento totalmente romano d'adozione. C'ho passato 4 anni stupendi a Roma e non disdegno l'idea di tornarci ad abitare in futuro. Al momento la vita mi ha riportato a Catania, ma domani chi può dirlo?

"E quando ho toccato il fondo/ con lei ero pronto/a risalire e andare contro chi avevo contro". Nonostante le mille difficoltà sai bene che non puoi lasciarla vero?
"E' la musica che mi guarirà/dentro l'anima per l'eternità/cresce dentro me / ed è come se mi dicesse no, non puoi smettere". A sentire questi versi ci rimani… Poesia della Musica. Qui non serve aggiungere altre parole….

Senza dubbio, è una cosa che fa parte della mia persona e, anche se non dovessi mai riuscire a "sfondare" (bisogna capire cosa intendiamo per successo), so che continuerò a fare ed ascoltare musica per un mio puro piacere personale.


I complimenti vanno anche a un pezzo divertente come Ciuri! Penso tu sia stato il primo in Italia a fare un pezzo Rnb in Dialetto. Come ti è saltato in mente?

"Ciuri" è nata immediatamente dopo "La barista", l'anno scorso. "La barista" è nata in romanaccio, più che altro in pseudo-romano vista la mia pronuncia meridionale, perchè ero appena andato via da Roma ed era il mio modo per salutarla, "Ciuri" invece è il passaggio del mio ritorno a casa. Leggendo il testo originale, "Shawty" di Plies feat. T-Pain, sentivo che la controparte americana era troppo grezza per renderla in italiano e ho voluto farla in siciliano che, a mio avviso, da molto di più l'idea della grettezza d'origine. Oltre ad essere il primo ad avere fatto un pezzo rnb in dialetto sono stato anche il primo in Italia ad utilizzare l'autotune alla T-Pain, visto che "La barista" l'ho messo sul Myspace a settembre 2007.


Tra pezzi nu-soul, club, pop, e musica tutta suonata, canzoni di amore, canzonette scherzose e pezzi più introspettivi e storytelling, tra Soulful e Different hai dimostrato di essere un artista RnB quanto mai vario. L'altra tua caratteristica è il linguaggio semplice più comune rispetto agli altri cantanti, una voce semplice e pulita, e molta determinazione nell'indole. Sei pronto per un album vero e proprio?


"Different" è stato un biglietto da visita, ora di sicuro mi preparo a qualcosa di più grande. Non abbandonerò la produzione di mixtape, che sono sempre divertenti da fare, ma un album è un passo importante e ci vorrà tutto il tempo necessario per farne uno come si deve!



Ti facciamo gli auguri di una carriera lunga e al più presto ti auspichiamo le prime soddisfazioni. Ti lascio questo spazio per dire tutto ciò che vuoi ai ragazzi di Hip Hop Vita.

Ti ringrazio per gli auguri e per lo spazio e l'attenzione sincera che mi dai sempre su Hip Hop Vita. Invito tutti gli appassionati del blog a continuare a visitare il mio Myspace www.myspace.com/charliepmusic e a tenersi sempre in contatto con me per nuove produzioni, live e quant'altro. Un saluto e ancora mille grazie!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

GRANDE CHARLIE P, UN ESEMPIO PER TUTTI... :)

LORY B

Anonimo ha detto...

le parole di un uomo,. E che uomo. E' sia un bel ragazzo che un bravo rnb singer! alla faccia di tutti quelli che lo criticano perché fa solo spam. c'è la sostanza, prendete il disco e vedete!

Danny

Anonimo ha detto...

Prima di tutto grazie x il tuo lavoro, x la tua passione e x la forza ke trasmetti nella tua musica. Personalmente ho apprezzato le tue canzoni e la tua voce. E, Sì, sei un artista poliedrico e talentuoso. Penso ke meriteresti un opportunità ma come dici tu "un disco" è un' altra cosa e lì ke devi dare il meglio e mostrare anke un pò di innovatività!

Cate

Anonimo ha detto...

grazie ragazze, siete davvero carine, charlie p apprezzerà! :)

Anonimo ha detto...

sei patetico ritirati

Anonimo ha detto...

ciarli pi sparati