
Si sentiva la mancanza di Groove, ma in tanti non abbiamo mai perso le speranze... Chi meglio di te ci può dare una bella schiarita, circa la sua prolungata assenza nelle edicole...
Beh, il fatto che si sentisse la mancanza del giornale, vuol dire che il segno in qualche modo l’abbiamo lasciato. Questo mi rincuora. Per chi fa un mestiere come quello del giornalista, sapere che là fuori c’è qualcuno che attende con trepidazione di leggere la rivista che fai è una delle più grandi soddisfazioni... Circa le ragioni dell’assenza dalle edicole, direi che è tutto legato alle recenti vicissitudini passate dalla Today spa, casa editrice che edita Groove e altre testate come Rock Sound, Rockstar, Freeway, ecc.
Sul finire del 2007 la Today spa è stata messa in vendita dal fondo d’investimento che ne deteneva la proprietà. Durante questa fase si sono fatti parecchi potenziali compratori. Questi purtroppo, alcune magagne amministrative, per cui si sono tirati indietro. Nel frattempo tutto il comparto marketing e amministrativo ha dato le dimissioni da Today per confluire in un’altra società concorrente, lasciando così la Today priva di venditori per la pubblicità (vitale per le riviste). Successivamente è subentrata un’altra società per una gestione temporanead della Today. Questa, una volta verificato che Groove non aveva più la proprietà e la licenza del marchio, e neppure un contratto che sanciva ad esempio il legame con i tedeschi di Juice, ha pensato bene che fosse meglio sospendere la rivista e dedicarsi alle rimanenti. Ma non è finita, perché pure questi ultimi dopo un mese appena si sono tirati indietro e a noi lavoratori (eravamo circa 40 in tutta l’azienda) a quel punto si è prospettato un periodo di cassa integrazione forzato. Dopo sei mesi di tribolazioni in nostro soccorso è giunta la Acacia Edizioni, nuova e coraggiosa casa editrice che ha preso tutto in blocco, ha sistemato le cose e ha ridato il via a Groove, dandoci la seguente motivazione: “La rivista è bella: perché sospenderla?”.
Quindi niente più Juice ma Groove?
L’accordo con i tedeschi di Juice non è stato perfezionato, colpa del precedente amministratore della nostra società. Ora continueremo come Groove Magazine (marchio collaudato), lo vedrete dal nuovo numero in edicola dal 15 novembre (alla faccia di chi ci voleva male!) ;)
Come sarà il nuovo Groove?
Sostanzialmente la struttura di Groove rimane invariata. Ci saranno alcune nuove rubriche e ne arriveranno altre con il passare del tempo. Ma sarà sempre il vecchio Groove. Saremo un po’ più aperti alle cose non strettamente hip hop, ma connesse con la urban culture. Questo ci permetterà di spaziare e non chiuderci nel solito “ghetto”. Il prezzo della rivista rimarrà invariato e ci sarà un esclusivo sampler in download gratuito. Altra novità: partiamo come bimestrale, un po' come successe all'inizio.

Ci saranno novità anche per quanto riguarda lo staff della rivista e il vostro sito Web?
Qualche collaboratore lo abbiamo perso per strada (Bus), gli altri sono stati tutti confermati. Oltre al sito, già esistente da anni e attualmente in ristrutturazione, ora abbiamo anche un MySpace dedicato: www.myspace.com/groovemag_italy. Chiedete l’add!!!
Durante la vostra assenza avete ricevuto delle mail da parte dei lettori?
Mmmh... Qualche lettera è arrivata, ma poche. Ho notato che negli ultimi anni i ragazzi hanno perso la voglia di corrispondere... Saranno gli sms? I telefonini? Boh!

Ci sarà la solita pagina istituzionale della posta (Open Mic). Mi raccomando: scriveteci numerosi per consigli, pareri e quant’altro!!! Nella nostra petizione simbolica a Groove Magazine hanno firmato almeno un centinaio di ragazzi. Vuoi dire qualcosa a questa gente?
Un milione di grazie, sia a chi ha messo in piedi la petizione, sia a chi l’ha sottoscritta!!! Lavoriamo per voi tutti, per voi e basta!
Tornando alla musica come ti sembra la situazione dell'Hip Hop in Usa in questo momento?
A mio personalissimo parere la situazione non è delle migliori, sia a livello artistico che di business, A parte i soliti Kanye West, Jay-Z, Lil Wayne, c’è veramente poca roba interessante in giro. L’underground è ancora vivo, ma i grandi scricchiolano. Anche l’hip hop sta subendo la grave crisi che ha colpito la discografia e i grandi numeri di vendita sono storia vecchia. Bisogna tenere duro e sperare in un nuovo corso.
E della situazione dell'Hip Hop italiano?
Rispetto all’America, in Italia ce la caviamo meglio. Le teste hip hop ci sono, e scalciano! Per fortuna, mi sembra che una certa “fregola” del contratto a tutti i costi con le major sia passata. Solo in pochi ce l’hanno fatta. Ma è giusto così. Ritengo che sia meglio rimanere indipendenti e continuare a fare le proprie cose. Chi sogna di vivere con la propria musica... Beh, non tocca a me infrangere i sogni, ma sono alquanto pessimista a riguardo.

Che ne pensi del nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama?
Sono contentissimo! La sua elezione mi ha ridato un po’ di speranza nei confronti degli americani. Peccato che invece qui in Italia...
Grazie per la tua preziosa disponibilità. In questo ultimo spazio ti lascio carta bianca. Puoi dire quello che vuoi. In bocca al lupo per il ritorno del nostro grande Groove Magazine!
Grazie a te per l’attenzione, ma soprattutto grazie a chi ci segue e supporta. Cercheremo di fare il nostro lavoro al meglio delle possibilità, senza preferenza alcune e sperando di restare in circolazione per un bel po’ di anni. Se volete scambiare un saluto, fate un salto il 29 novembre a Faenza, all'Hip Hop MEI. Saremo presenti per premiare Vincenzo da via Anfossi e il suo “L'ora d'aria!”.
1 commento:
I would like to exchange links with your site hiphopvita.blogspot.com
Is this possible?
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