giovedì 7 giugno 2012

Addio - Raige




- 1. Sensi Di Colpa  [prodotta da Mastermaind]
  - 2. Vanno E Vengono  [prodotta da Mastermaind]
  - 3. Addio  [prodotta da Vox P aka CubaClub]
  - 4. Cent'Anni Di Solitudine  [prodotta da Big Joe]
  - 5. Fuori  ft. DJ Tsura  [prodotta da Vox P aka CubaClub]
  - 6. Non E' Una Gara  [prodotta da Big Joe]
  - 7. Supereroe  [prodotta da Vox P aka CubaClub]
  - 8. Turbo  ft. Salmo, En?gma, DJ Slait  [prodotta da The Orthopedic]
  - 9. La Madre Dell'Odio  [prodotta da Vox P aka CubaClub]
  - 10. Ogni Mezzo Necessario  ft. Ensi, Attila  [prodotta da The Orthopedic]
  - 11. Su Di Me  [prodotta da Drop]
  - 12. Mille Volte Ancora  [prodotta da Marco Evangelista The Magista]
  - 13. Il Meglio Qua  [prodotta da Roofio]

  - 14. Comuni Mortali  ft. Rayden  [prodotta da Rayden]
  - 15. Niente, Nessuno  [prodotta da Marco Zangirolami]

Un altro bel disco da caricare sui nostri player. Questo non è l’album che consacrerà Raige ai media, purtroppo ci vorrà ancora del tempo, ma quando troviamo il suo nome in giro sappiamo di cosa è capace, conosciamo le sue qualità. Mi istiga il suo appeal melodico riscontrabile sia nel cantato che nella scelta dei beat in “Addio”.  E’ uno di noi, al naturale. Un ragazzo qualunque che con grande determinazione scalpita e cerca di farsi spazio in un panorama musicale come il nostro che più che cercare il nuovo e il vero, è impigrito sulla canzonetta del momento. Raige lo sa bene, ha saputo leggere bene la situazione e tutto sommato ha sfornato un disco che può piacere a tutti. E’ un Pop- Rap, e lo dico non per male. E’ sicuramente un pregio. E’ molto più naturale di tanti che si sforzano a fare dell’undergound, dell’hadcore , della old school a tutti i costi, poi ti rifilano un dischetto cacofonico, e noioso che vorresti non aver sentito mai. Sono i testi di un ragazzo quasi sui trenta, i sogni e le delusioni di uno come tanti di noi. L’amarezza e la voglia di vivere di uno che ancora non ce l’ha fatta, ma ancora sta lottando. Vi è mai capitato di mettervi in macchina e girare la città a notte fonda, mentre una parte della città dorme, l’altra non può permetterselo? Gente sola, prostitute, ubriachi o solo ragazzi che vanno avanti e indietro per il paese, mentre navighi dentro di te e le tue ansie. Quando ascolti “Sensi di Colpa” succede più o meno la stessa cosa, magari pensi pure che” Dio si sarà sentito solo e sarà andato a bere”. Intanto abbiamo un insolito Mastermaind alle produzioni, qui, come in “Vanno e Vengono”. Musicalmente più complesso, ma non dispiace, al passo con Raige. “Addio” non è solo la title track, ma un pezzo forte, come quando per forza di cose devi iniziare una vita nuova e dai un taglio alle cose belle e a quelle brutte che non porterai più con te. “Cent’anni di solitudine” è il ritratto di chi sta cambiando per vivere meglio e ha scelto la musica, con il palermitano Big Joe nel sound, forte e incalzante. Alla base dell’arte c’è  sempre un piccolo sisma a stravolgerci l’anima, ecco perché quando ci si innamora o si perde una donna o un uomo, scatta quel meccanismo, quella grinta interiore che è forza, è creatività, riuscirebbe a farci dipingere quadri, perché l’unione con l’altro sesso è qualcosa di unico, l’amore è una cosa straordinaria, vengono fuori così due capolavori come “Non è una gara”  o “Supereroe”. Rabbia e Amore. Non c’è solo questo ai cardini dell’introspezione del rapper siculo/torinese, con una vita in cui le vedi un po’ tutte, dalla famiglia alle piazze, dai problemi alla disperazione, “La Madre dell’odio”, essere più “umani” di così non si può. Si arriva a parlare di società in “Ogni Mezzo Necessario”, in cui Raige col fratello Ensi delinea uno spaccato di realtà dalla quale dover uscire sani. E’ un disco peso a tutti gli effetti, col duetto con Rayden in “Comuni Mortali” e “ll meglio qua”, ti rendi conti di quanta importanza un ragazzo come Raige privilegi certi argomenti tratti dalla realtà di ognuno di no. C’è spazio pure per un po’ di “Slam” come i Last Poet, per capirci come “La Fine” di Nesli. Trovo appunto qualcosa di Nesli in Raige, ma un piglio più aggressivo, e sicuramente una poetica più combattiva e ottimistica. Raige non è il fratello meno fortunato di Ensi, ma un cantautore con le sue storie e i suoi viaggi, unico e uguale a nessuno. Se ne accorgeranno di quanto è in gamba.

1 commento:

basirap ha detto...

Da quando fa Rap, Raige non ne sbaglia una, non c'è nulla da fare ! Voce curatissima, registrazioni e basi hip hop curatissime.. sì, basi hip hop, perchè anche queste possono definirsi tali oggigiorno!