martedì 5 giugno 2012

Grandezza Naturale - Amir



 01_Grandezza Naturale
(prod. by Icy)
02_Dura un giorno_feat. Alessandro Ray
(prod. by G Romano)
03_La mia Pelle_intro di Cristina Ali Farah
(Prod. by G Romano)
04_Red Carpet Boy
(Prod. by Denny The Cool)
05_Astronavi_feat. Alessandro Ray
(Prod. by Moonbeaters)
06_Ti auguro il meglio
(Prod. by Moonbeaters)
07_Il Potere delle note_feat. Brusco
(Prod. by G Romano)
08_Non mi manca niente
(Prod. by Skaze)
09_Siamo un team
(Prod. by Zef)
10_Dichiarazione d’amore_feat. Tormento
(Prod. by Moonbeaters)
11_Lottare è tutto quello che so
(Prod. by Moonbeaters)
12_Inossidabile pt.2
(Prod. by Ceasar Productions)


Mi ritrovo ancora una volta a parlare di un altro disco di Amir, e lo faccio con tanto piacere, soprattutto perché, è musica genuina, è un altro capitolo della storia dell’Hip Hop italiano. “Grandezza Naturale” nasce come primo prodotto della neo-etichetta “Red Carpet Music”, dello stesso Amir Issa e il producer G.Romano che ritroviamo nei crediti del disco. Sembra il momento delle piccole etichette indipendenti, non per il fatto che in un momento di crisi, sono le uniche a riempirsi di soldi, affatto. Bisogna supportare gli sforzi di queste realtà promosse dai giovani, che tra tanti problemi hanno il coraggio di proporsi, e cercare di farsi spazio. Almeno qui c’è passione, ci sono dei buoni motivi. Parliamoci chiaro, in Major oggi assumono cani e gatti, così per far numero. Dopo qualche mese, nella stessa maniera ti abbandonano come cani e gatti così perché non generi abbastanza numeri. Amir questo lo sa bene, nonostante sarebbe stato bello immaginarlo ancora in una multinazionale, dove venisse promosso e rispettato come un Big, perché lui lo è un Big. La realtà lascia poche speranze e incoraggia come lo zero, ed è bene che ragazzi che spingono progetti come “Red Carpet Music” continuino a nascere e a proliferare. Possiamo senza orma di dubbio affermare così che “Grandezza Naturale” è il primo prodotto interamente autoprodotto da Amir. Autoproduzione come Dio comanda, perché nel disco troviamo tanta, tanta qualità. Amir come un gigante esprime la sue immensa forza traccia dopo traccia, dall’inizio alla fine delle sue rime, la title track lancia lo sprint; “Dura un giorno” credo sia il ritratto fedele di ogni ragazzo che oggi deve far fronte a una vita spinosa e difficile: “io sono come te/uno che sperava nella svolta/e mi ritrovo chiuso al freddo con il peso di una porta”, ma “domani staro meglio e mi riprendo il mondo”. Qui siamo lieti di incontrare una nuova promessa della musica, Alessandro Ray, la sua voce è una bella sorpresa. Lo troveremo anche nel viaggio di “Astronavi”.  Tenetelo d’occhio perché a breve uscirà con un suo lavoro sempre con la Red Carpet! Se avevate bisogno di un anthem per caricarvi ogni volta che vi serve, andate alla 4. “Red Carpet Boy” è come la dinamite. E’ chiaro, qui Amir con Danny The Cool hanno sfornato una hit da manuale. Amir è un artista con le palle, fiero di sé, certo dei suoi mezzi, non è un bamboccione che si atteggia a rapper , non è l’eterno teenager, sa bene cosa dice e  conosce bene il peso delle parole: “e quando scrivo sono responsabile di ciò che dico/se in mezzo al pubblico potrebbe esserci un ragazzino” versi da “il potere delle note” con un ottimo feat di Brusco. La vita è tutto questo per un uomo. Non ti manca niente, ma come vuole Platone, l’altra metà è l’altro sesso. L’uomo ha bisogno di una donna e viceversa. Spalla a spalla. L’uno per l’altra come un branco. Il concetto è ben espresso nel pezzo “Siamo un team”. Non è facile scrivere una canzone d’amore. Ovvero ce ne sono un mare, ma a volte sembrano tutte uguali. Questo pezzo è diverso. Non è un amore adolescenziale. Non è rivolto a una donna come le altre. La musa in questo caso è una femmina desta, una ragazza di strada, forte come un uomo, perché anche i maschi hanno bisogno di avere a fianco una persona consapevole. Sin dall’inizio del suo percorso musicale Amir ha dedicato tutto a suo figlio Niccolò: nella colonna sonora di Scialla “Le ali per volare” è qualcosa che supera anche le emozioni, mentre “Dichiarazione d’amore” con Tormento, rafforza ulteriormente l’idea che l’amore per un figlio è qualcosa che non si potrà mai finire di spiegare… Un lottatore inossidabile, uno stakanovista. Questo è Amir. E non bastano le mie parole per spiegare un concetto di pienezza, di grandezza naturale, di musica e vita allo stato naturale. Che il rapper romano stia iniziando finalmente a raccogliere premi e meriti dopo tanti anni di battaglie. Da Scialla a Red Carpet Music sembra che finalmente la gente e i media, si stiano accorgendo di chi sia veramente Amir Issaa.

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